Presentazione inventario storico a Città Sant'Angelo

XII Settimana della Cultura
Presentazione dell'inventario: "Il tempo ritrovato: l'archivio storico del Comune di Città Sant'Angelo (1341-1970)",
Città Sant'Angelo,
Sala consiliare -  24 aprile 2010 ore 10.00

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Martedì 03 Dic 2024
Presentazione

Presso il fondo Prefettura di Chieti, nell’Archivio di Stato della stessa provincia, è stato reperito materiale documentale vario ma afferente maggiormente ai tronchi realizzati nell’area teatina. Nelle serie Affari Generali e Ufficio di Gabinetto del fondo citato sono state ritrovate testimonianze inerenti il tronco Pescara-Popoli, la linea Sulmona-Isernia ma soprattutto la Ferrovia Sangritana. Documenti riguardanti quest’ultima sono presenti anche nell’Archivio Berenga depositato presso la Sezione di Archivio di Stato di Lanciano. Infatti Gerardo Berenga, nato a Lanciano nel 1860, oltre ad esercitare un’intensa attività di legale, nella cittadina che gli aveva dato i natali, fu primo cittadino della stessa per circa un trentennio e deputato per il collegio di Lanciano dal 1909 al 1913. Questi si occupò attivamente della realizzazione della ferrovia Sangritana, come testimoniano i documenti esposti sul pannello, riprodotti prevalentemente dalla busta 20 della serie Attività politica, amministrativa e giornalistica di Gerardo Berenga del fondo privato or citato. Per quanto attiene alle fonti documentali, e non solo, che riguardano questa linea ferroviaria sarebbe stato interessante proporre e divulgare anche alcune delle testimonianze appartenenti all’Archivio Storico Aziendale della società Ferrovia Adriatico Sangritana che attualmente ne gestisce i servizi. Purtroppo l’Azienda, ha autorizzato solo la consultazione delle carte ma non la loro riproduzione con fotocamera digitale.

Tornando alla sezione di Archivio di Lanciano, nell’Archivio di famiglia De Riseis, serie XIV Pubblicazioni diverse, riveste un certo interesse l’opuscolo di Pietro Saracenico Elogio del barone di Crecchio Panfilo de Riseis (pannello n. 3, doc. n. 14). Il barone e senatore del regno nel 1856 costituì una società anonima per la costruzione di una ferrovia che congiungesse Napoli all’Adriatico attraverso l’Abruzzo. Ma, come indicato nel pannello in mostra, il progetto per diversi motivi fallì.

Infine, dopo la consultazione delle diverse serie dei fondi Intendenza di Abruzzo Ultra Secondo (1806-1866), Prefettura di Aquila (1867-1952), Sottointendenza e Sottoprefettura di Cittaducale (1806-1925), Amministrazione Provinciale dell’Aquila (1811-1949), Comune dell’Aquila (1806-1965) presso l’Archivio di Stato di L’Aquila e la riproduzione digitale di quasi cinquecento documenti, considerando la ricerca nel suo complesso, si è ritenuto di avere il materiale necessario per proseguire con lo studio e la scelta delle testimonianze storiche da proporre in mostra.

L’Abruzzo in Treno: nascita e sviluppo del sistema ferroviario in Abruzzo è la proposta di una mostra che si compone di circa un centinaio di testimonianze scritte e di una trentina di reperti vari fra cui anche alcuni di archeologia industriale. Il materiale strutturato in tredici pannelli e otto bacheche si prefigge di riaprire, attraverso una retrospettiva storica, il dibattito sul valore attuale di questo mezzo di trasporto.

 
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