Jazz and Wine 2011

Una serata tra cultura, musica ed enogastronomia

Venerdì 29 luglio 2011 a Penne, nella splendida cornice del giardino del Museo Archeologico G. B. Leopardi in Piazza Duomo, si terrà il concerto dei "Trem Azul". Si degusteranno i vini dell'Azienda Bosco Nestore.

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Giovedì 10 Ott 2024
Le linee transappeniniche Stampa

Parallelamente allo sviluppo della linea adriatica, emergeva la necessità di linee transappenniniche: nella carta che segue sono rappresentati i progetti delle varie linee ferroviarie che si sarebbero dovute costruire in Abruzzo dopo l’Unità d’Italia, da cui emerge l’importanza attribuita ai collegamenti tra le zone interne e la costa, e con Roma.

La ferrovia  Pescara-Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni
La costruzione della maglia ferroviaria abruzzese fu abbastanza complessa e scatenò accese discussioni riguardo i tracciati migliori da seguire.
Il peligno Giuseppe Andrea Angeloni, sostenitore del ruolo centrale dell’industria armentizia nello sviluppo economico del Mezzogiorno, attribuiva la responsabilità della debolezza economica di questa zona agli alti costi di commercializzazione delle produzioni tipiche quali pelli, lana e zafferano. Questi vedeva una possibile risoluzione del problema nella creazione di nuove e più moderne vie di comunicazione e fu un grande sostenitore della realizzazione del tracciato Pescara-Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni.
Il tratto da Pescara a Sulmona fu aperto il 1° novembre 1873, mentre il 10 maggio 1875 fu ufficialmente inaugurata l’intera ferrovia fino a L’Aquila. Il 29 luglio 1879 la Commissione Depretis inseriva definitivamente tra le ferrovie di I categoria il tratto L’Aquila-Terni con costruzione a totale carico dello Stato: i lavori iniziarono nella primavera del 1881 per terminare nell’ottobre 1883.
La linea L’Aquila-Terni fu inaugurata con grande solennità il 28 ottobre 1883. All’evento presenziarono autorità come il ministro dei Lavori Pubblici Genala, il conte Bastogi, il presidente delle Strade Ferrate Meridionali, i vari sindaci del circondario, il duca Torlonia, etc.. Erano presenti sessantasei testate giornalistiche e tra le presenze estere il Times, il Daily News di Londra, la Gazzetta di Mosca e l’Evenement di Parigi.

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